«Il futuro è già qui, solo che non è equamente distribuito»

William Gibson

martedì 12 settembre 2017

I disabili sensoriali e una tv ancora troppo inaccessibile

Una petizione dell'Ente Nazionale Sordi per l'accessibilità della tv pubblica torna a far discutere sulla fruibilità dei servizi tv da parte degli utenti con disabilità della vista o dell’udito
Pur con l'aumentare dell’offerta dei canali tv e dei mezzi di comunicazione disponibili la questione dell'accessibilità della tv e del cinema per le persone con disabilità non smette di far discutere. Nell'epoca in cui ormai ogni video pubblicato su youtube può essere sottotitolato automaticamente grazie ad un software di riconoscimento vocale, l’ancora scarsa quantità di programmi sottotitolati ed audiodescritti nella nostra nazione, sia nei canali della tv pubblica, che di quella privata e a pagamento, solleva non di rado polemiche da parte degli utenti sordi e ciechi.
Si tratta di utenti che, come tutti, pagano il canone, nonostante spesso non possano usufruire di un servizio accessibile ritenuto sufficientemente ampio e di qualità.
Ricordiamo tra l’altro che la Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità  - che l’Italia ha ratificato nel 2009 -  “riconosce il diritto delle persone con disabilità a prendere parte su base di eguaglianza con gli altri alla vita culturale e invita a prendere tutte le misure appropriate per assicurare che le persone con disabilità godano dell’accesso a programmi televisivi, film, teatro e altre attività culturali, in forme accessibili”.
- continua su https://www.disabili.com/

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