«Il futuro è già qui, solo che non è equamente distribuito»

William Gibson

lunedì 9 ottobre 2017

Musei romani accoglienti anche verso le persone sorde

Video nella lingua dei segni italiana (Lis) con sottotitoli in undici strutture museali dedicati ai visitatori non udenti nell'ambito del progetto di accessibilità. Prevista l'estensione in altri otto. 
Undici musei capitolini accoglieranno il pubblico di visitatori sordi con monitor che trasmetteranno video in Lingua dei Segni Italiana (LIS) con sottotitoli, realizzati appositamente, per presentare la storia e le collezioni degli spazi del Sistema Musei Civici. L'iniziativa si pone l'obiettivo di ampliare l’offerta comunicativa museale, facilitando in questo modo l’accesso al patrimonio culturale e valorizzando le buone pratiche rivolte all’inclusione.
Il progetto è partito al Museo di Roma a Palazzo Braschi, con il primo video LIS posizionato nel cortile del museo e presentato in occasione dell'inaugurazione del nuovo allestimento museale. Ora sono stati realizzati altri dieci video, della durata di circa tre minuti e proiettati su supporti multimediali, disponibili ai Mercati di Traiano-Museo dei Fori Imperiali, alla Centrale Montemartini, al Museo Carlo Bilotti-Aranciera di Villa Borghese, al Museo Pietro Canonica, ai Musei di Villa Torlonia (Casino Nobile e Casina delle Civette), al Museo Napoleonico, al Museo dell’Ara Pacis e alla Galleria d’Arte Moderna e prossimamente anche ai Musei Capitolini.
Tutti questi musei sono stati già coinvolti nel programma di iniziative “Musei da toccare”, ideato con l’obiettivo di realizzare musei ‘senza frontiere’, a misura di tutti, e offrire all’intero pubblico la possibilità di accedere alle strutture museali e aree archeologiche, abbattendo le barriere architettoniche e sensoriali.
Il progetto è promosso da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con i servizi museali di Zètema Progetto Cultura. I dieci video sono stati realizzati dall’Istituto Statale per Sordi di Roma - prima scuola pubblica per sordi in Italia (issr) fondato nel 1784 da padre Tommaso Silvestri - che dopo la trasformazione in ente svolge attività di consulenza, documentazione e aggiornamento sulla sordità – con cui la Sovrintendenza ha stipulato un protocollo d’intesa finalizzato alla realizzazione di iniziative per un'efficace comunicazione e accessibilità del patrimonio culturale alle persone sorde.
Dopo il successo ottenuto dall’avvio dell’iniziativa è prevista la graduale estensione del progetto anche in altri otto musei civici: Museo di scultura antica Giovanni Barracco, Museo delle Mura, Museo di Casal de' Pazzi, Villa di Massenzio, Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina, Museo di Roma In Trastevere, Museo civico di zoologia e deposito delle sculture di Villa Borghese presso il museo Pietro Canonica e deposito delle sculture di Villa Borghese presso il Museo Pietro Canonica.
Tutto è partito nel 2012 con il progetto sperimentale “Arte al tatto”, pensato per non vedenti su iniziativa del settore didattico del MACRO, un percorso tattile-sensoriale per le persone non vedenti e sorde, ma utile a tutti. Poi nel novembre del 2015 è nato il progetto “Musei da toccare”, prosecuzione del primo esperimento, che ha coinvolto quattro musei del Sistema Musei Civici (MACRO, Museo di Roma, Galleria d’Arte Moderna e Museo Napoleonico), con percorsi tattili e attività di formazione rivolte a studenti, operatori specializzati e persone interessate alle tematiche della disabilità.
Per la riuscita dei progetti è stata fondamentale la collaborazione tra la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, il Museo Tattile Statale Omero di Ancona e l’Issr di Roma. Nel 2016 sono state effettuate circa 50 visite tattili sensoriali che hanno coinvolto adulti, classi integrate, centri diurni e istituzioni specializzate.
di Luca Liverani
(fonte: Press-In anno IX / n. 2495 - Avvenire del 04-10-2017)

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