«Il futuro è già qui, solo che non è equamente distribuito»

William Gibson

domenica 17 dicembre 2017

Parola d'ordine accessibilità: perché le barriere architettoniche esistono anche su internet

Aprire il proprio browser, effettuare una ricerca, scegliere il record che cercavamo e godersi il proprio contenuto online fa ormai parte della nostra quotidianità. Gesti semplici che scandiscono le nostre giornate. Ma non per tutti è così.
Pensate a una persona ipovedente o non udente. O a chi soffre di crisi epilettiche o ha disabilità motorie per via delle quali l'utilizzo di tastiere particolari o screen reader è indispensabile. Per loro la fruizione dei contenuti sparsi per la rete fa rima con accessibilità.
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